Nonostante gli sforzi di Milano per ridurre l'inquinamento, come l'introduzione di Area B, il numero di auto in città continua a crescere. Ad oggi, circolano oltre 700.000 veicoli, con un aumento rispetto ai due anni precedenti. Mentre i diesel calano e crescono le ibride, le auto elettriche e a basse emissioni, le strade rimangono congestionate. Il problema principale non è solo lo smog, ma anche lo spazio occupato dalle auto, con solo 22 posti auto ogni 100 abitanti, un numero ancora troppo elevato per una città come Milano.
Secondo Palazzo Marino, l'obiettivo di Area B è ridurre le emissioni, non tanto diminuire il numero di auto. I risultati sono positivi dal punto di vista delle emissioni, con una riduzione dei veicoli diesel del 4% rispetto all'anno scorso, e un aumento delle auto ibride e a benzina. Tuttavia, il movimento “Sai che puoi?” critica le misure finora adottate, affermando che non basta aggiornare il parco auto, ma servono interventi più incisivi per ridurre il numero di veicoli.
Il sindaco Beppe Sala ha l’obiettivo di ridurre il numero di veicoli da 49 a 40 auto ogni 100 abitanti, ma per raggiungerlo sono necessarie politiche più incisive. I risultati di Area B sono incoraggianti in termini di riduzione delle emissioni, ma non hanno ancora risolto il problema della congestione stradale. Per una città sostenibile, serviranno soluzioni che incentivino la mobilità condivisa e i mezzi pubblici, riducendo la dipendenza dalle auto private.
Milano è a un bivio: da un lato sta migliorando in termini di sostenibilità, dall'altro la congestione stradale rimane un problema. La transizione verso un parco auto più ecologico e l'introduzione di politiche come Area B sono passi importanti, ma non sufficienti per ridurre il numero di veicoli in città. La sfida per il futuro di Milano sarà quella di coniugare la riduzione delle emissioni con una migliore gestione dello spazio urbano, garantendo sempre servizi di soccorso stradale efficienti per chi guida auto elettriche e ibride.